Scuola Provinciale dell’Infanzia di S.Orsola
Comunità Alta Valsugana e Bersntol
Comune Sant’Orsola Terme
Circolo di Coordinamento 1
Numero sezioni 1
Numero bambini iscritti 22
Numero insegnanti 3
Posti di competenza linguistica /
Numero personale non insegnante
Cuoco 1
Personale d’appoggio 1
Prolungamento di orario attivo Sì
Numero bambini iscritti al tempo prolungato 12
Data di costruzione 1905
ristrutturazione 1998
Dati dall’edificio:
proprietà Comune
capienza iscritti 51
superficie interna mq 540
superficie esterna mq 2298
La storia della scuola
All’inizio dell’anno 1966 il Comune di Sant’Orsola incaricò l’ONAIRC di aprire una sezione di scuola materna. La sede venne individuata al secondo piano della casa parrocchiale e comprendeva: un salone per le attività con i bambini, la cucina, la sala da pranzo e i servizi. Tutto l'arredamento era nuovo e costruito su misura ad opera della falegnameria locale. La scuola non aveva un giardino proprio perciò veniva utilizzato il cortile della chiesa per le attività all’aperto.
Il personale era composto da un’ insegnante e da una cuoca - inserviente - bambinaia, i bambini accolti erano 32 e veniva applicato il metodo educativo Agazzi. Inizialmente la scuola era aperta da marzo a dicembre con orario 8.00-16.00 dal lunedì al sabato con vacanza il giovedì, in seguito si passò al calendario invernale da ottobre a giugno come le altre scuole.
Nel settembre 1977, con la legge provinciale n°13, la scuola diventò provinciale con due insegnanti per sezione e una capienza stimata di 40 bambini. Con il passare degli anni, in seguito all’aumento demografico, lo spazio divenne insufficiente così nel 1997 si diede inizio alla ristrutturazione dell’edificio vicino, di proprietà del Comune e utilizzato come canonica. Il primo settembre 1998 bambini e insegnanti vennero accolti nel nuovo edificio strutturato su tre piani, con nuovi arredi e spazi ben adeguati. Nel 2000 venne ultimato anche l’ampio giardino adiacente. Il collegio del personale decise di modificare anche il nome della scuola che da “Scuola Materna San Giuseppe” divenne “Scuola dell’Infanzia Il Girotondo”. Nel 2023/24 l’edificio è stato oggetto di una parziale ristrutturazione.
Descrizione della scuola
La scuola è disposta su tre piani e viene utilizzata dai bambini in autonomia, gli stessi infatti ne conoscono gli spazi e si muovono liberamente, sentendosi a proprio agio. Al piano terra vi è una palestra ben attrezzata per i giochi di movimento ed un laboratorio. Il giardino prevede un ampio spazio di movimento attrezzato con giochi in legno e stradine per l’uso di biciclette. Si predilige lo spazio all’aperto dove i bambini possono fare esperienze e sperimentare abilità corporee nella natura che li circonda come il bosco e il torrente. Al primo piano vi sono le due aule di sezione, organizzate in spazi strutturati e pensati per stimolare attività logico-matematiche, linguistiche, manipolative dove l’adulto vuole sostenere le diverse intelligenze.
Ampio spazio trovano i materiali non strutturati che offrono ai bambini possibilità diverse che favoriscono il pensiero reversibile, la sperimentazione, suggeriscono combinazioni aperte e azioni flessibili sintetizzabili in esperienze di esplorazione e ricerca che conducono a formulare ipotesi e soluzioni di quesiti. L’adulto opera sostenendo relazioni educative che permettono alle persone di fiorire, all’interno di un progetto che è uno spazio di pensiero che include anche le famiglie e la comunità attraverso progetti di cittadinanza attiva. Un progetto che si abita e si costruisce in una narrazione di processo condivisa.
Al secondo piano si trovano la sala da pranzo, la cucina e la stanza per il riposo pomeridiano. I servizi igienici sono presenti in tutti i piani.
Scelte educative
Il nostro approccio educativo prende spunto dal pedagogista Loris Malaguzzi che definisce “la scuola come un cantiere aperto e laboratoriale nel quale i processi di ricerca del bambino e degli adulti si intersecano fortemente e si arricchiscono reciprocamente per il puro piacere di apprendere”.
Le esperienze che viviamo all'aria aperta nei boschi e nei pressi del torrente accrescono le capacità sociali dei bambini che messi in un contesto diverso da quello delle sezioni sono spinti a stare in relazione con se stessi e con gli altri. In tal modo aumenta il rispetto dell’ambiente, la percezione del sé e della salute di corpo e mente. Abbiamo a cuore anche l'interiorità dei bambini per questo ci approcciamo alla pratica della “mindfulness” cercando di dare voce alle emozioni condividendole con il gruppo. I bambini sono impegnati anche nella cittadinanza attiva: le passeggiate per le strade del paese fanno fare ipotesi per migliorarlo facendo nascere una forte identità legata al territorio che viviamo. Prendersi cura delle persone che lo abitano spinge ad aderire a progetti che coinvolgono le persone più fragili e gli anziani. I bambini consapevoli della loro forza aumentano la propria autostima e si adoperano per cambiare prospettiva: da piccoli a grandi cittadini del mondo.